PORTE APERTE

PORTE APERTE

C’è stato un picco di adesioni al Refugees Welcome Italia, associazione che promuove l’accoglienza in famiglia dei rifugiati; in 8 giorni ha registrato un aumento dell’80% nelle iscrizioni con 40 nuove famiglie pronte per aprire le porte a chi scappa da guerre, fame e persecuzioni.

È come se avessimo assistito ad un’esplosione della società civile. Tra le motivazioni per cui decidono di fare questo passo, molti riportano il bisogno di attivarsi in un momento di fortissima chiusura da parte del governo», spiega Musicco, Presidente di Refugees Welcome Italia, che oltre all’aumento delle iscrizioni ha ricevuto anche un forte incremento nella richiesta di volontariato.

Negli ultimi 2 anni e mezzo sono state 90 le famiglie che hanno partecipato al progetto con un target molto vario che va dalle giovani coppie, agli anziani, alle famiglie con figli.

Solitamente le convivenze durano tra i sei mesi e un anno, in alcuni casi però la persona accolta si integra talmente bene che rimane all’interno della famiglia diventandone effettivamente un nuovo membro.

“Vorremmo fare qualcosa di concreto per aiutare chi è in difficoltà. Crediamo sia giusto per chi, come noi, vive in un paese meno svantaggiato di altri e che attraversa una fase storica in cui il senso di umanità sembra essere smarrito. Speriamo davvero di poter, nel nostro piccolo, fare la differenza”. Questo uno dei tantissimi  bei messaggi ricevuti dall’associazione.

È un’altra Italia quella raccontata dai dati di Refugees Welcome Italia.

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