Malato di leucemia finisce le ore di permesso: i suoi colleghi donano le loro ferie

Malato di leucemia finisce le ore di permesso: i suoi colleghi donano le loro ferie

È successo in provincia di Milano, nella Enea Mattei di Vimodrone dove un uomo affetto da leucemia aveva esaurito i permessi per malattia: i compagni di lavoro si sono mobilitati per evitargli l’aspettativa non retribuita.

 

 

Il figlio gli ha salvato la vita con un trapianto di midollo, e i colleghi gli hanno salvato lo stipendio «regalandogli» i loro giorni di ferie. È la storia di Emilio Lentini, operaio 53enne della Enea Mattei di Vimodrone. La leucemia mieloide acuta era stata diagnosticata a Emilio due anni fa, dopo un periodo di stanchezza debilitante, e gli avevano pronosticato solo pochi giorni di vita. Il trapianto di midollo del figlio ha però regalato a Emilio una seconda chance ma i giorni di malattia nel frattempo stavano finendo, e il medico non gli avrebbe permesso di tornare a lavorare in quelle condizioni. I colleghi da subito sono stati tutti d’accordo: bisognava aiutare Emilio.

 

Sono entrati in gioco con un gesto di grande altruismo, e non solo i colleghi dello stabilimento di Vimodrone, ma anche della Mattei Group di Zingonia, e insieme hanno deciso di aiutarlo cedendogli, in tutto, 911 ore di ferie e permessi. Molti dipendenti non conoscevano neppure Emilio di persona, ma quando sono venuti a sapere che esisteva la possibilità di aiutarlo donando le loro ore di ferie hanno aderito con entusiasmo.

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