IL SUPERMARKET DOVE SI PAGA QUELLO CHE SI PUÒ

IL SUPERMARKET DOVE SI PAGA QUELLO CHE SI PUÒ

Apre a Toronto il supermarket dove viene venduto cibo che altrimenti andrebbe buttato, in cui si paga in base alla propria disponibilità economica e, se non si hanno del tutto i soldi per comprare il cibo, lo si può avere gratis.

 

Si chiama Feed it Forward e ha aperto a metà giugno da un’idea dello chef Jagger Gordon (da non confondere con l’omonimo Gordon Ramsay) che da anni combatte contro lo spreco di cibo in Canada. Gli scaffali sono pieni di prodotti che sarebbero altrimenti destinati alla discarica. Si tratta di cibo donato da grandi supermarket della zona, contadini, panetterie e distributori, che non lo possono vendere perché non conforme agli standard estetici o perché prossimo alla scadenza (nonostante sia perfettamente commestibile).

Ogni anno nel Paese si buttano via 31 miliardi di dollari di cibo. Ciò significa che 40% di tutto il cibo prodotto in Canada finisce in pattumiera, mentre allo stesso tempo 4,9 milioni di persone vivono in povertà, cioè 1 su 7 persone.

«Come chef e ristoratore ho dovuto confrontarmi con questa realtà dello spreco alimentare ogni giorno, finché nel 2014 ho raggiunto un punto in cui non ho potuto più sopportare tutto questo e lasciare che succedesse con la coscienza tranquilla». Così Gordon dà via al programma non profit Feed it Forward che aiuta canadesi bisognosi, servendo loro pasti in tutta Toronto recuperando cibo che altrimenti sarebbe stato destinato alla spazzatura e l’anno scorso ha aperto un ristorante temporaneo, per otto mesi, con lo stesso concetto del pay-what-you-can(paga quello che puoi).

Nel supermarket ci sono alcune limitazioni al concetto di paga quello che puoi, nel senso che per esempio le famiglie possono comprare cibo che duri loro un solo giorno, per evitare che si esauriscano le scorte del supermarket e per cercare di far acquistare solo il cibo necessario giorno per giorno. Al momento del check out bisogna fornire il proprio nome e informazioni di contatto, insieme ai dettagli di quello che è stato preso nel negozio.

 L’obiettivo del supermarket non è certo quella di fare profitto: si tratta di un’iniziativa mossa da mero spirito di altruismo per combattere la fame e educare i cittadini al problema dello spreco alimentare in Canada. «Il nostro obiettivo è che a Toronto non ci sia neanche una persona che soffra la fame», afferma lo chef.

Gordon spiega che i costi del supermarket sono relativamente bassi perchè tutto il cibo presente è donato e le persone lavorano su base volontaria e si aspetta di coprire i costi fissi attraverso donazioni online e grazie alle entrate dal suo business di catering, Jagger Gordon Catering.

Sempre in prima linea per combattere il food waste, lo spreco alimentare, ora Gordon ha lanciato una petizione al governo canadese per chiedere di cambiare la legislazione su questa materia, per fare sì che il cibo invenduto, scaduto o danneggiato ma commestibile, anziché essere distrutto venga donato a charity che lo possano utilizzare per dare da mangiare ai bisognosi della comunità.

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